Spettabile redazione di LabLog,
    vorrei avere informazioni sui meccanismi logistici del picking con il sistema look e pick. Vorrei anche capire come si organizzano i rimpiazzi e la sequenza dell'evasione ordini.

    RISPOSTA
    "Meccanismi logistici del look and pick"
    SI tratta di un sistema usato in un magazzino a scaffali (per pallets o cassetti) per cui, inserita la lista dei prelievi giornalieri, od orari, nel calcolatore di gestione, si accende una luce in corrispondenza dello scaffale, negli impianti più sofisticati in corrispondenza della allocazione, contenete il codice da prelevare. In tal modo l'operatore con un carrello commissionatore, o mezzo simile, si porta in corrispondenza della allocazione con la luce ed effettua il prelievo. Effettuato il picking l'operatore schiaccia un bottone, la luce si spegne e si accende quella relativa all'ubicazione del codice successivo della lista di prelievo. E così via. L'impianto deve essere dotato di un sistema informativo apposito vale a dire di un calcolatore di gestione che memorizzi tutti i codici presenti in magazzino e la loro ubicazione e si aggiorni in tempo reale. Simili impianti sono adatti per magazzini di cosmetici e prodotti di bellezza e per prodotti farmaceutici; in generale per tutti quei prodotti in piccole confezioni aventi un alto e molto dettagliato picking.

    "Organizzazione dei rimpiazzi e sequenza di evasione ordini"
    Tipo A: magazzini materie prime, intermedi tra le lavorazioni, prodotti finiti: questi tipi di magazzini hanno la funzione di polmone tra due tipi di impianti che hanno una propria cadenza di produzione e quindi una cadenza di entrata dei materiali e conseguentemente di uscita. Il magazzino deve fare si che il materiale prodotto dall'impianto a monte trovi sempre posto e l'impianto a valle sia sempre rifornito. Sembrerebbe che il magazzino debba avere una capacità infinita, ma non è cosi. Effettuando alcuni calcoli, abbastanza semplici, si può definire, con una buona approssimazione, la capacità ottimale del magazzino. In casi molto complessi, per esempio nella sequenza acciaieria, tubificio, linee di finimento, si può fare ricorso alla Ricerca Operativa costruendo un modello matematico degli impianti in gioco e cioè ricorrendo ad una simulazione matematica. Per quanto riguarda la sequenza di evasione degli ordini, questa dipende in gran parte dagli impegni presi dal servizio commerciale, ma genericamente si può dire che va data la precedenza agli ordini urgenti, a ordini di materiale deteriorabile, infine si deve tenere conto del sistema di consegna e dai tempi di percorrenza della merce per arrivare a destino.
    Tipo B: magazzini ricambi di stabilimento: sono i magazzini che contengono i pezzi di ricambio necessari al buon funzionamento degli impianti dello stabilimento. Tra i più complessi sono i magazzini ricambi di stabilimenti siderurgici, chimici e delle aziende di trasporto pubblico cittadino (autobus, metropolitane ecc.). Il magazzino generale consta di diverse sezioni a seconda dei materiali da immagazzinare: materiali cassettabili, pallettizzabili, di grandi dimensioni. Avendo una capacità di immagazzinamento di decine di migliaia di codici deve essere inserito nel calcolatore di gestione un programma che per ogni codice conosca il "livello di scorta minima" e quindi il "punto di riordino", cioè il momento di effettuare il rimpiazzo che deve essere nel momento in cui in magazzino ci sono tanti pezzi di quel codice sufficienti a coprire il tempo di approvvigionamento più una certa scorta di sicurezza. La sequenza di evasione ordini dipende dalle richieste di pezzi di ricambio dei vari utenti che sono programmate per le manutenzioni ordinarie e urgenti in caso di rotture accidentali.